Call for papers

Music and the Body in Greek and Roman Antiquity

MOISA Annual Conference

29-31 July 2015
Newcastle University (UK)

Music is an activity of the body:  of breath and lips and teeth, of fingers and arms and stamping feet.  The body's organs are instruments of music and dance, and the manufactured instruments (organa) which extend the range of musical sounds humans can naturally produce are also extensions of the body.  The musical instrument is also construed as a body in its own right (a lyre has 'arms'; an aulos has a 'tongue'), and as a machine assembled from parts of non-human bodies (carapace, reed, gut, wood).  Instrumental performance reshapes the human body according to the physical and acoustical properties of the instrument, and this reshaping has been a rich zone of interaction between visual and musical culture:  the performing musician is an image of decorum or depravity, of grace or ugliness, of attraction or repulsion, of restraint or licence.

Greek and Roman literature and art offer a wealth of reflections on the relationship between musical activity and the body; and medical writers often exploit musical theories in the context of their own studies of human physiology and health.  We invite proposals of no more than 300 words for 30-minute papers in English or Italian on any aspect of this topic, including its later receptions.  Specific areas might include the following, among others:

- dance, gesture and other bodily movements in ancient musical culture
- costumes, dress, masks & the visual culture of musical performance
- gender, sexuality and the perception or representation of the performer's body
- body, soul, harmony and proportion in ancient views on music-making
- voice and instrument in moralising discourse on musical uses of the body
- music, the body of the individual and the body of the community
- music, magic and the control of the body
- bodily responses to music
- uses of musicological concepts and ideas in the works of medical writers
- music and the care of the body:  e.g. therapy, incubation ritual

MOISA members are welcome to propose papers on other areas of Greek and Roman music or its cultural heritage.

Proposals should be sent to <david.creese@newcastle.ac.uk> by 20 February 2015.

Conference organising committee:
Andrew Barker (Birmingham)
David Creese (Newcastle)
John Franklin (Vermont)
Pauline LeVen (Yale)
Liana Lomiento (Urbino)
Angelo Meriani (Salerno)
Eleonora Rocconi (Pavia)

http://www.moisasociety.org/


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Musica e corpo nell'antichità greca e romana

Meeting annuale di MOISA

29-31 luglio 2015
Newcastle University (UK)

La musica è un'attività del corpo: di respiro, labbra e denti, di dita, braccia e piedi che battono. Gli organi del corpo sono strumenti musicali e coreutici, mentre i manufatti strumentali (organa) costruiti dall'uomo, in grado di estendere la gamma dei suoni musicali producibili in modo naturale dall'essere umano, sono in qualche modo anche estensioni del corpo stesso. Lo strumento musicale è inoltre costruito sia come un corpo in quanto tale (una lira ha 'braccia', un aulos possiede una sorta di 'lingua'), sia come una macchina formata dalla combinazione di parti corporee non umane (carapace, canna, budello, legno). La performance strumentale ridà forma al corpo umano secondo le proprietà fisiche e acustiche dello strumento, e questa ridefinizione è stata una ricca zona di interazione tra la cultura visiva e quella musicale: il musicista che si esibisce diventa immagine di decoro o depravazione, di grazia o bruttezza, di attrazione o repulsione, di restrizione o concessione.

La letteratura e l'arte greca e romana offrono numerosissime riflessioni sulle relazioni tra l'attività musicale e il corpo; e gli scrittori in ambito medico coltivano spesso teorie musicali nell'ambito dei loro studi sulla fisiologia e la salute umana. Sollecitiamo proposte di non più di 300 parole per relazioni di 30 minuti in lingua inglese o italiana su qualsivoglia aspetto relativo a tale argomento, inclusa la sua ricezione. Aree specifiche possono includere, tra gli altri, i seguenti temi:

- danza, gesto e altri movimenti del corpo nella cultura musicale antica;
- costumi, abiti, maschere e la cultura visiva della performance musicale;
- genere, sessualità e percezione o rappresentazione del corpo dell'esecutore;
- voce e strumento nei discorsi moralistici sugli usi musicali del corpo;
- musica, corpo dell'individuo e corpo della comunità;
- reazioni corporee alla musica;
- usi di concetti musicologici e idee nelle opere di scrittori di ambito medico;
- musica e cura del corpo, ad es.: terapia, riti d'incubazione, etc.

I soci di MOISA possono proporre relazioni su altre tematiche relative alla musica greca e romana o la sua eredità culturale.

Le proposte vanno inviate a <david.creese@newcastle.ac.uk> entro il 20 febbraio 2015.

Comitato organizzativo del convegno:
Andrew Barker (Birmingham)
David Creese (Newcastle)
John Franklin (Vermont)
Pauline LeVen (Yale)
Liana Lomiento (Urbino)
Angelo Meriani (Salerno)
Eleonora Rocconi (Pavia)

http://www.moisasociety.org/